il sangue di un poeta (1930): L'esordio cinematografico di Cocteau è uno dei capisaldi del genere surrealista. Sperimentale collage di episodi onirici e stranianti, provocatori e inquietanti. Per Jean Cocteau l’immagine cinematografica non è che il prolungamento del proprio mondo poetico.
[...] i parenti terribili (1948): Ricavando il copione cinematografico dal proprio dramma teatrale, Cocteau dirige Jean Marais in un film cupo e barocco. Orfeo (1949): Cocteau riscrive il mito greco, ambientandolo nella Parigi esistenzialista del dopoguerra. Orfeo, un poeta, conosce al Cafè des Artistes la Principessa (la Morte) e ne diviene ossessionato. Quando la moglie di Orfeo, Euridice, perde la vita in un incidente, Orfeo accetta un patto con la Principessa: potrà scendere all'oltretomba e riportare in vita Euridice, ma ad una condizione.
Lo trovi in
Scheda
Commenti
Per inserire il tuo commento o il tuo voto, devi comunicare il tuo codice utente e la tua password.