Humphrey Pump, oste inglese, è costretto a chiudere la sua attività dalle nuove leggi restrittive sulla vendita degli alcolici. Formato un sodalizio con l'erculeo capitano irlandese Patrick Delroy, i due iniziano i loro viaggi portandosi dietro solo una botte di rum, una forma di cacio e l'insegna della taverna, "La vecchia nave".
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I due vagano piantando l'insegna e distribuendo alcolici sotto di essa; sfruttando ambiguità della legge, riescono sempre a sfuggire all'arresto e alle trame ordite da lord Ivywood, parlamentare sostenitore del proibizionismo invocato dall'ideologo musulmano Mysisra Ammon. Le vicende di lord Ivywood e del suo gruppo di aristocratici e intellettuali (tra cui il poeta Dorian Wimpole, che finirà per appoggiare la causa dell'"Osteria volante", e lady Joan, che nutre sentimenti contrastanti per il cugino Ivywood) si intrecciano a più riprese con le avventure rocambolesce di Delroy e Pump. Lo smascheramento dell'ipocrisia degli aristocratici, che negano il consumo di alcolici al volgo ma ne assumono tramite i contatti con il direttore corrotto di una catena di farmacie, dà il via a un'insurrezione popolare che si conclude con una battaglia tra i rivoltosi inglesi, capitanati dai protagonisti, e un contingente di soldati turchi, guidati tra gli altri dallo stesso Ivywood. La scena finale vede Delroy e lady Joan, felicemente fidanzati, visitare lord Ivywood, reso pazzo dall'hybris del suo sforzo superomistico. (abstract da altro editore)