«Come sarebbe questa città / se l'avessero pensata gli alberi», si domanda una giovane scrittrice colombiana, Yolima Zuleta, classe 1981, che insieme a tanti altri scrittori qui raccolti, vuole lasciare testimonianza del suo amore per la natura e della sua preoccupazione per i danni forse irreversibili che stiamo producendo dietro la smania tecnologica e civilizzatrice.
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Nel grande coro di voci che hanno aderito a questo appello per destare o accrescere la coscienza ecologica, ormai indispensabile alla nostra stessa sopravvivenza, il lettore troverà nomi molto noti a livello internazionale, quali i tedeschi Enzensberger e Durs Grùnbein, il francese Yves Bonnefoy, il canadese Mark Strand, il nicaraguese Ernesto Cardenal e perfino la polacca Wislawa Szymborska, Premio Nobel nel 1996, insieme a poeti italiani molto amati, quali Mario Luzi, Maria Luisa Spaziani o Valerio Magrelli, e a poeti meno noti, giovani e meno giovani, fino al numero di 77, che abbiamo scelto come augurio scaramantico poiché esso implica l'idea di totalità e di perfezione. Con tale augurio offriamo questo libro a Emergency, come riconoscimento e contributo alla grande opera che compie per il bene di tutti.