In una successione di frammenti incalzanti, la narratrice ricostruisce le versioni di sé che ha ospitato, ricercando le radici del proprio malessere.
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Dal rapporto difficile con il corpo oggetto di desiderio, alla fine della relazione con elle; dalla depressione, alla terapia, fino all’incontro con esse a Milano; e ancora: lo scontro con la sessualità, la vita a Venezia, i tatuaggi per cancellarsi, le parole sbagliata e matta che le si appiccicano addosso, le pastiglie di Iperico per eliminare i rimpianti, gli sguardi degli uomini per strada, il corpicino sottile votato a sparire, Parigi, New York, Londra, la disoccupazione, e infine emme, che la fa innamorare di nuovo e di nuovo cadere. Romanzo sul dolore, riflessione sulla scrittura: Lettere minuscole segue la natura caotica di una mente intrappolata per imprimere sulla pagina la memoria del corpo e ritrovare il senso. Protagonisti sono la voce, femminile, malata; il tempo, indeciso, confuso; la scrittura, multiforme, instabile.