"Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani." Passeggiando solitario lungo il fiume in una notte bianca, l'eroe del racconto - un tipico "sognatore romantico" che trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno - incontra una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore.
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Coraggiosamente decide di fuggire dal regno dei sogni e delle fantasticherie e di aprirsi alla vita. Ma quando la ragazza gli rivela di amare un altro, la sua speranza svanisce, annullata dalla vendetta del destino, ricacciata nella dimensione del sogno, a un tempo capace di dare felicità e sofferenza. Un regno delle illusioni che è anche metaforicamente simbolo del male. Con uno scritto di André Gide.