Gli abitanti della città di Mirabasso avevano la strana abitudine di guardarsi continuamente l’ombelico, da mattina a sera: era il loro chiodo fisso. Distrarsi dal proprio ombelico e guardare altrove era un crimine. Sulla collina di fronte a Mirabasso, sorgeva la festosa cittadina di Altamira. Lì gli abitanti fissavano continuamente il cielo, camminando perennemente con il collo piegati indietro.
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Per gli abitanti di Mirabasso il modo di vivere di Altamira era inconcepibile; per Altamira invece il popolo di Mirabasso non riusciva proprio a godersi le gioie della vita. Le due città erano separate da un fiume, ma soprattutto dalle loro inconciliabili abitudini e visioni del mondo. Di conflitti veri e propri, tuttavia, non ce n’erano mai stati. Fino a quando arrivò a Mirabasso una pioggia incessante. Cominciò a circolare la voce secondo cui erano stati i dirimpettai a inviare loro il maltempo, perché ad Altamira ancora brillava il sole. Un messaggero di Mirabasso intimò ad Altamira di ritirare subito le nuvole. Il popolo di Altamira si sentì offeso a morte. E così entrarono in guerra. Fecero fuoco, ma si verificò qualcosa che nessuno aveva previsto... Età di lettura: da 3 anni.