Toya Gardner, una giovane artista nera di Atlanta, torna nella casa di famiglia tra le montagne della Carolina del Nord per ripercorrere la storia dei suoi antenati e completare la sua tesi di laurea. Quando si imbatte in un monumento confederato ancora presente nel cuore della cittadina, in lei scatta qualcosa.
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Nel frattempo, la polizia locale trova un uomo che dorme nel retro di una station wagon e una perquisizione del veicolo rivela che si tratta di un membro del Ku Klux Klan, e la scoperta di un taccuino pieno di nomi di autorità del posto minaccia di mettere a ferro e fuoco le montagne. Dopo che due crimini orribili hanno spaccato a metà la contea, lo sceriffo Coggins e l’intera comunità si ritrovano a lottare con segreti profondi e inconfessabili che si tramandano da generazioni. "Quelli che pensavamo di conoscere" è un improcrastinabile svelamento del ventre oscuro di una nazione. Riccamente orchestrato e coraggiosamente onesto, il romanzo si chiede cosa succede quando quelli che pensavi di conoscere si rivelano dei mostri. Cosa fai quando tutto ciò in cui hai sempre creduto si sgretola?