Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette. Ogni sera, prima di andare a dormire, Vera conta i flaconcini nell'armadietto del bagno. Se sono lì, va tutto bene. In passato però non è sempre andato tutto bene, e Vera è ancora abituata a preoccuparsi per gli altri. Si preoccupa di quello che pensano i suoi amici, di dire la cosa sbagliata, della scuola superiore che la aspetta.
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Si preoccupa per il papà, perché per cinquantanove giorni ha smesso di essere un papà e l'ha lasciata sola. Luna invece sembra non preoccuparsi di niente. Piercing al sopracciglio, capelli slavati, felpe larghe e battute taglienti. "Luna lunatica": dal giorno dell'incidente in piscina, tutti parlano di lei. Luna la sera non contano a sette per essere certa che il suo mondo non vada in frantumi, ma anche lei ha avuto giorni bui e sa cosa significa essere soli. Forse Luna vuole solo qualcuno a cui raccontare la verità su ciò che è successo quella notte, sull'orlo di una piscina vuota. Forse Vera vuole solo che il mondo non le crolli di nuovo addosso. Forse, Luna e Vera, così diverse ma simmetriche, non sanno farsi del bene. Ma quando la verità le mette contro tutti, hanno un solo modo per sconfiggere la paura: trovare il coraggio di liberare la propria voce. Età di lettura: da 11 anni.