Dal romanzo di Ross Lockridge Jr., sceneggiato da Millard Kaufman. Nell'Indiana, alla vigilia della Guerra di Secessione, l'onesto sognatore Johan Shawnessy (M. Clift) ha una amicizia amorosa con la dolce e devota Nell (E.M. Saint), che condivide la sua utopica ricerca dell'albero della vita, ma si lascia sedurre da Susanna (E.
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Taylor), bruna bellezza del Sud con turbe infantili e incubi razziali. Goffo, sfarzoso e costoso tentativo della M-G-M di mettersi sulla scia di Via col vento. Fin troppo maltrattato dalla critica americana ed europea: "Comincia nel tedio e, 168 plumbei minuti dopo, termina nell'apatia." (Time). Grazie al Technicolor Panavision di Robert Surtees (umiliato sul teleschermo), il versante descrittivo è apprezzabile come lo sono alcuni personaggi di contorno, specialmente quelli di L. Marvin e N. Patrick. Costato 6 milioni di dollari (cifra altissima per il 1957), ne incassò altrettanti, cioè andò in rosso (profondo).