Cos'è la sindrome dell'impostore? È la sensazione di non essere mai bravi abbastanza e di non meritare i risultati ottenuti nella vita, di aver avuto successo per caso, o per fortuna, o peggio per un errore altrui. E di conseguenza vivere nel terrore di venire prima o poi smascherati.
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Si tratta di una trappola mentale, una vera e propria sindrome psicologica che, identificata negli anni Settanta dalle due studiose americane, Pauline Rose Clance e Suzanne Imes, oggi rappresenta una vera epidemia e colpisce soprattutto (per il 70%) le donne: la mancanza di fiducia in sé stesse sarebbe all'origine del minore successo economico delle donne sul lavoro, ma non limita il proprio raggio d'azione alla sfera lavorativa, è un virus che contagia ogni ambito dell'esistenza, dal sesso, alle relazioni personali, alla qualità della vita traducendosi in continui atti di autosabotaggio. Perché accade? Come si può uscirne? Elisabeth Cadoche e Anne de Montarlot, rispettivamente una giornalista e una psicoterapeuta, combinano informazioni e ricerche scientifiche, storie personali e interviste, per esaminare tutti gli aspetti della mancanza di fiducia in se stesse, dalla sua espressione più estrema - la sindrome dell'impostore - alla semplice tendenza a mettersi in dubbio, a tutti i livelli dell'esistenza, dal pubblico al privato, dalla carriera all'amore, all'amicizia, alla genitorialità. E per ogni ambito offre un mini-prontuario di strategie pratiche per contrastarla, ritrovare la fiducia in se stessi o aiutare i propri cari a non perderla.