Ogni occidentale consuma ogni anno 100 chili di plastica. Dagli anni Cinquanta ne abbiamo prodotto 9 miliardi di tonnellate: saranno 30 miliardi entro il 2050 con l’attuale trend. L’accumulo di plastiche è schizzato alle stelle: erano 2 tonnellate annue nel dopoguerra, oggi sono 359 milioni di tonnellate – 11 al secondo. Numeri da capogiro. Questi dati non sono solo cifre.
[...]
Nell’analisi di Nathalie Gontard, affermata scienziata, diventano la storia di una lotta quotidiana per dar vita a un mondo plastic free. Perché l’ambiente sta soffocando di plastica: l’Antropocene, la nuova era geologica in cui siamo immersi, è caratterizzato dal «plastiglomerato», un composto di roccia, detriti e sedimenti plastici che prende piede in ogni angolo della natura. E domani saremo noi a essere soffocati, letteralmente, dalle nanoparticelle di plastica presenti anche nell’aria. Un mondo plastic free è possibile? In queste pagine, molto autobiografiche, Nathalie Gontard risponde di sì. E snocciola diversi esempi su come possiamo, partendo dal basso e con scelte di politica economica, lasciare un pianeta più salubre e meno inquinato alle future generazioni. Perché senza la plastica c’è la vita.