Vanno però distinte due forme di altruismo. La più elementare è la forma di altruismo finalizzato alla conservazione del gruppo dei consanguinei. Una forma di altruismo più evoluto è quello reciproco, e riguarda la cooperazione “a rischio” tra individui non imparentati, e talora perfino fra estranei.
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È questa una forma di cooperazione che prende forma col diffondersi di strategie di fiducia “allargate” (cioè “fra estranei”) in grado di prevalere sui solidarismi tribali tradizionali e sui sistemi localistici e clientelari. Nel mondo della modernità e della globalizzazione, la possibilità di decollo socioeconomico di una nazione dipende in misura cospicua dal diffondersi di questa forma di cooperazione “aperta” o “allargata”. Il familismo, il clientelismo, la cultura della raccomandazione, i padrinaggi fanno parte di una cultura premoderna che non produce né senso critico, né emancipazione per i giovani e le donne, e neppure benessere economico.