Nel “Mondo piccolo” della Bassa parmense regnano la simpatia, l'ospitalità e una passione politica di un'intensità preoccupante. “E la gente che nasce in quei posti ha la testa dura come la ghisa”. Eppure don Camillo e Peppone, sempre affannati a glorificare Dio o il Partito, non scordano mai l'amicizia.
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E in Don Camillo della Bassa, che raccoglie i racconti di Gente così e Lo Spumarino pallido, intorno alla dispettosa complicità dei due protagonisti si dipanano avventure più vere del vero – baruffe politiche, grattacapi, episodi surreali – in cui la realtà prende spunto dalla fantasia e spesso la supera. Tanto che, scrive l'autore sornione, “più di una volta, un mese o due dopo aver inventato una storia, il fatto accadeva realmente e lo si leggeva sui giornali”.