Silenzio, repressione, censura hanno a lungo circondato la sfera sessuale. Il pudore ne ha difeso i confini. Le trasformazioni della società contemporanea non potevano però non incidere nel profondo anche in questo campo.
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Alla spinta modernizzatrice, che porta a comportamenti più liberi, risponde una controffensiva moralistica contro ogni strumento della “corruzione dei costumi “: contro l’educazione sessuale, le cattive letture, il cinema (e il pericoloso buio dei cinematografi), la nuova moda femminile, lo sport che rivela i corpi. La storia del Novecento è tutta in questa lotta fra una progressiva liberazione dei costumi e una resistenza intransigente e bigotta al cambiamento. Sul finire del secolo poi i nuovi mezzi di comunicazione faranno trionfare non un nuovo senso del pudore, ma la più sfacciata indecenza. Ma questa è un’altra storia.