Bocca di Rosa, Piero, Tito, Michè, Marinella, Angiolina, Andrea, e ancora un Gorilla, un Giudice, Carlo Martello, Pasquale Cafiero: che cosa succede se i protagonisti delle canzoni di De André prendono magicamente vita per raccontarci - in prima persona e dal loro privilegiato punto di vista - il loro stesso indimenticato creatore? "Ieri cantavo i vinti, mentre oggi canto i futuri vincitori: quelli che coltivano la propria diversità con dignità e coraggio. I nomadi, per esempio, e tutti quelli che attraversano i disagi dell'emarginazione senza rinunciare ad assomigliare a se stessi." (Fabrizio De André)