Anna Achmatova (pseudonimo di Anna Gorenko) nasce nel 1889 nei pressi di Odessa.
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Vive una giovinezza ricca di stimoli culturali (letteratura, teatro, musica), ma segnata dalla sofferenza (due sorelle morte, la separazione dei genitori, la malattia del padre, l'ossessione religiosa della madre); il dolore la accompagnerà per tutta la vita, dando alla sua poesia un tono ora vibrante, duro e rabbioso, ora disilluso e malinconico, intessuto della memoria del passato. Tra i temi a lei più cari sono la religione, nella sua declinazione tipicamente russa (quotidiana, "casalinga", con gli oggetti ad essa cari come i ceri e le icone), e la grande terra sua e dei suoi avi, la Santa Russia, grandiosa e misera, mistica e brutale.