"Non so se tutti sono disposti a cambiare vita, il cambiamento fa paura. Quando ti ammali, è il corpo che ti dice stop! Fermati. Quindi, per ridare al corpo la possibilità di guarire, oltre alla necessità di affidarsi alla medicina, serve anche la voglia di cambiare. E il cammino permette il cambiamento. Almeno, io lo sento così. Sento che su di me funziona".
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Così Fabrizio inizia il racconto della sua storia, di come, dopo aver scoperto di avere una malattia considerata incurabile, ha deciso di lottare, sottoponendosi alle cure mediche, ma, soprattutto, camminando. Negli ultimi quattro anni, ha percorso circa 17.000 km e attualmente sta progettando di camminare dalla Grecia fino a Gerusalemme. Nella sua visione del cammino, non c'è nulla di mistico, solo una grande saggezza, dettata dalla sua straordinaria esperienza di vita. La storia di Fabrizio è quella di un uomo che riesce a ribaltare in apertura ciò che sembrerebbe chiusura, a vedere la luce dove quasi tutti vedrebbero il buio, e a tramutare lo sconforto in speranza.