Con l'armistizio dell'8 settembre 1943 e il conseguente rovesciamento delle alleanze, i militari italiani si ritrovarono nemici degli ex alleati tedeschi. Salvo i pochi che accettarono di affiancarsi alle truppe naziste, confluendo nell'esercito della neonata Repubblica di Salò, oltre mezzo milione di soldati italiani furono deportati in Germania.
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Basato su un'imponente ricerca in archivi italiani e tedeschi e su testimonianze dirette dei reduci, questo volume è una descrizione approfondita dell'esperienza degli internati militari italiani. La ricerca mette in luce l'atteggiamento dei tedeschi verso i prigionieri, le direttive per il loro sfruttamento come forza lavoro nell'industria bellica e le condizioni materiali di vita dei soldati italiani.