«I miei genitori sono gente aperta. Non resteranno annientati dalla notizia» pensa Philip Benjamin, il protagonista di questo romanzo nel momento in cui, a ventìcinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualità.
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Eppure per Rose e Owen, piccoli intellettuali nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria più intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilità. Ma in questo paesaggio familiare desolato, in questo sfacelo di relazioni personali, Philip, e non solo lui, saprà individuare la strada per la costruzione di una vita sentimentale flessibile, realistica, libera, ma saldamente ancorata all'autenticità e alla sincerità.