Il cammino della cooperazione, lungo quasi due secoli, si è accompagnato all'evoluzione di un pensiero cooperativo vivace e variegato che si è nutrito dell'aspirazione alla solidarietà tra gli uomini e alla costruzione di una società più giusta e armonica.
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Luciano Salsi ripercorre e analizza in quest'opera il contributo che hanno fornito allo sviluppo di tale pensiero gli utopisti della prima metà dell'Ottocento, da Fourier a Owen, grandi intellettuali e dirigenti cooperativi di inizio Novecento come Charles Gide e Antonio Vergnanini, rivoluzionari come Lenin, fino ad arrivare alle elaborazioni della seconda metà del Novecento che si sono misurate con i profondi mutamenti della società e del mercato intervenuti dopo la fine della Seconda guerra mondiale e dei totalitarismi. Nel vivido quadro che l'autore compone, emerge una pluralità di voci, slanci ideali, visioni, teorie e riflessioni che hanno seguito e stimolato il concreto progredire e l'affermarsi a livello mondiale del fenomeno cooperativo.