È una Parigi poco nota quella che White racconta e descrive nel suo libro: c'è sì il fulgore della Ville Lumière nelle sue pagine, ma soprattutto ci sono le affascinanti penombre di itinerari nascosti e molto meno visibili, eppure interessanti come quelli ufficialmente turistici.
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Eccoci allora guidati dalla sua penna verso lo straordinario museo Gustave Moreau, o a seguire con lui le tracce di personaggi letterari come Rimbaud, Colette e Proust, di cui Parigi conserva intatti la memoria e lo spirito. Ma cedendo alla sua vocazione di impareggiabile narratore, White ci descrive anche una Parigi fatta di storie e aneddoti, veri o inventati, che costituiscono insieme ai musei e alle luci la vera anima della Parigi che vuole raccontarci.