Il "Pasternak di Ripellino" che questo volume ripropone, completato dal testo russo a fronte, è ormai un classico delle traduzioni d'autore novecentesche.
[...]
La selezione di Ripellino si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturistici o l'epica dei grandi poemi, ma focalizza l'eccezionale intensità, volendo usare le sue stesse parole, di un "poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale." introduzione e traduzione di Angelo Maria Ripellino, integrate e commentate con un saggio di Cesare G. De Michelis. Aggiornamenti biografici a cura di Valeria Ferraro.