Cresciuto in un'Etiopia arcaica, dove, dopo la parentesi della dominazione italiana, si è insediato nuovamente il negus Hailé Selassiè, Anberber, appena superata l'adolescenza, decide di partire per l'Europa. Vuole diventare un medico, essere utile al proprio paese, di cui ha visto da vicino le sofferenze di fronte alle carestie, alle malattie, alle frequenti faide tra i diversi gruppi etnici.