A pochi mesi di distanza dall'avvio della pubblicazione delle sue "Opere complete", Gianni Vattimo propone ai lettori un libro, che raccoglie alcuni saggi di religione, etica e politica scritti negli ultimi anni.
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"Addio alla verità" è un modo di esprimere, sia pure paradossalmente, la situazione della nostra cultura attuale, sia nei suoi aspetti teorici e filosofici, sia nell'esperienza comune. In quest'ultima, diventa sempre più evidente per tutti che "i media mentono", che tutto è un gioco di interpretazioni non disinteressate e non necessariamente false, ma appunto orientate secondo progetti e aspettative, scelte di valore, diverse. La convinzione di Vattimo è che l'idea stessa di verità nella filosofia degli ultimi decenni sia giunta al tramonto. "Ma questo tramonto dell'idea di verità oggettiva nella filosofia e nell'epistemologia non sembra ancora esser entrato nella mentalità comune; la quale è ancora profondamente legata all'idea del vero come descrizione obiettiva dei fatti". In modo apparentemente paradossale, la conclusione a cui Vattimo vuole arrivare è che l'addio alla verità è l'inizio, e la base stessa, della democrazia.