Una consistente raccolta dei più significativi articoli dell’autrice di Sulla pelle viva scritti tra l’inizio degli anni Cinquanta e la metà degli anni Ottanta. Le radici contadine, la dignità del lavoro, il bisogno di verità e giustizia costituiscono la realtà densa, corposa dei suoi articoli.
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Dai primi scritti di denuncia contro la devastazione del territorio alle inchieste sull’emigrazione, ai vibranti articoli sul Vajont, emerge un impegno civile forte e dichiarato. Il mondo per Tina Merlin è diviso tra quelli che stanno in alto e comandano e quelli che stanno in basso e patiscono. Lei per nascita e per scelta è con questi ultimi. È una di loro, non semplicemente dalla loro parte.