Questo libro si rivolge a due categorie di lettori: a coloro che non conoscono Tolkien e sono interessati a farlo; e a coloro che già lo conoscono e sono interessati ad approfondire e ad aggiornare questa conoscenza.
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La prima categoria, magari spinta all'acquisto dalla buona impressione ricevuta dal film in tre parti di Peter Jackson, qui troverà tutto ciò che non riguarda l'opera cinematografica ma bensì il "resto", e cioé il mondo poetico, filosofico e - si potrebbe dire - anche sociologico (il "fandom") che del film costituisce la diretta ispirazione. La seconda categoria di lettori troverà qui un materiale abbondante, diversificato, aggiornato e sistematicamente articolato, per potere allargare lo sguardo della mente sui vari e magari insospettati aspetti del proprio oggetto di amore. Si tratta infatti di una "introduzione" organica all'opera di questo scrittore, contemporaneamente così amato (dalla maggioranza dei lettori) e così misconosciuto (dalla maggioranza della critica). Alcune opere letterarie - oltre ai piaceri che danno in se stesse - funzionano come una porta che si apre e introduce il lettore a molte altre cose: ad altri libri, alla riflessione filosofica, ai sentimenti, alla ricerca dell'amicizia, alla storia del mondo, alla ricerca religiosa. Forse l'opera di Tolkien in maniera eminente si presta a svolgere tali funzioni catalizzanti. E lo fa proprio in questo trapasso tra XX e XXI secolo, in cui - per un certo numero di persone - altrimenti, la letteratura sembrerebbe frivola, la filosofia astratta, i sentimenti confusi e ostici, l'amicizia ambigua e minacciosa, la storia noiosa, la religione muta.